Il clima nel 1816 è stato alquanto bizzarro. L’estate è arrivata, ma qualcosa non stava andando per il verso giusto, perché erano tornate le temperature fredde. Il cielo era quasi sempre nuvoloso. La carenza di luce solare, era così rilevante che gli agricoltori hanno subito ingenti perdite in termini di raccolto e la penuria di cibo è stata riportata in Irlanda, Francia, Inghilterra e Stati Uniti.
Massimo Minella richiama alla memoria l’ormai celebre e temuto anno senza estate, il 1816, quando il clima in Europa e il Nord America è stato caratterizzato da un’inversione di tendenza così significativa che ha prodotto fame e carestia.