Teresa Mannino, con ironia e luce mediterranea negli occhi, rinnova il canto di Omero in uno spettacolo dove unisce le tecniche narrative del cabaret con le regole del teatro di prosa.
Una mistura esplosiva che permette ad una delle migliori mattatrici della scena televisiva italiana di stendere lo spettatore con battute intelligenti e con la forza del testo.
L’incontro di Odisseo con le Sirene resta scolpito nella nostra memoria. Un canto, la curiosità di sapere che cosa solo loro dicono di sapere. La dannazione di chi non sa resistere.
A ogni mortale le Sirene offrono ciò che questi più di ogni altra cosa desidera. E a Odisseo offrono la conoscenza. Per qulle stessa sete di virtute e conoscenza Odisseo, diventato l’Ulisse dantesco affronterà il folle volo e sarà dannato e ancora dovrà affrontare due mostri orrendi: Scilla e Cariddi. Un racconto di horror degno dei film di fantascienza di oggi magistralmente interpretato.
Una grande interprete e una grande professionista per un grande poema. Uno spettacolo di grande levatura, per tutti, e di grande intensità.