Giovedì 7 febbraio ore 21.00
Morici ritrae un padre separato, brizzolato, ultraquarantenne, piegato dal peso del suo bebè nel marsupio “radical” comprato a Roma est.
Mentre con una mano cerca parcheggio e con l’altra naviga su Internet in paranoia per i vaccini. Un padre che vorrebbe il posto fisso ma è costretto a inseguire i suoi sogni d’artista, per non dare il cattivo esempio. Un padre alla continua ricerca di un messaggio, di un senso, di una qualche perla di saggezza che possa trasmettere al suo erede.
Ci prova scrivendo ben 46 lettere, una per ogni anno della sua vita, ma… riuscirà a fargli capire perché si è lasciato con la madre?
Ci sarà scritto tutto? Si capisce?
Suo figlio poi, una volta grande, siamo sicuri che voglia leggere queste lettere?
A metà tra Remo Remotti e Franz Kafka, un po’ se stesso e un po’ Queneau, Morici inventa un irresistibile epistolario senza risposte.
E ce la mette tutta anche per essere un padre migliore.
BIGLIETTO SPETTACOLI: 15 euro (intero); 12 euro (ridotto)