SORITEATRO 2023/2024 – IX STAGIONE Direzione artistica Sergio Maifredi
La IX Soriteatro inizia giovedì 30 novembre con uno spettacolo per venti spettatori alla volta, “Una tazza di mare in tempesta” di e con Roberto Abbiati, liberamente tratto da “Moby Dick” di Herman Melville, prodotto da 360 Gradi, in coproduzione con Armunia Festival e Costa degli Etruschi. Per quattro volte, alle ore 19, 19.30, 20.15 e 21, i gruppi di venti persone che avranno prenotato al numero 348 2624922 o alla mail info@teatropubblicoligure.it, seguiranno le avventure del Pequod come se fossero nella stiva di una baleniera. «Ogni volta che il malumore si fa tanto forte in me – spiega Roberto Abbiati - allora dico che è tempo di mettermi in mare al più presto. Nel Moby Dick di Melville c’è tutto il mare in un libro. S’accende qualcosa ogni volta che lo si prende in mano e si comincia a immaginare in grande, balene, velieri, oceani, via, le cose più esagerate. Una piccola installazione, una piccola performance, per poco pubblico che assista a piccoli oggetti che evochino grandi cose».
Il secondo spettacolo è giovedì 7 dicembre alle ore 21: “Magellano, del bisogno di andare. Storia del più incredibile viaggio di tutti i tempi”, ovvero la prima circumnavigazione del globo compiuta da Ferdinando Magellano dal 1519 al 1522. Roberto Alinghieri la racconta basandosi sulle parole di Antonio Pigafetta, uno dei pochi superstiti della spedizione nonché autore di un prezioso diario di viaggio, e di Stefan Zweig, storico che ha dedicato gran parte dei suoi studi a Magellano, diventandone uno dei più autorevoli conoscitori. Se non si va, non si vede. Con questo spirito cinquecento anni fa partì una delle più grande imprese di tutti i tempi, inseguendo un sogno tanto ambizioso quanto pericoloso: scoprire qualcosa che nessuno ha mai conosciuto, scoprire sé stessi. Alinghieri è accompagnato dalle musiche dell'epoca, suonate e cantate da Gloria Clemente (voce e pianoforte) e Davide Sinigaglia (percussioni e voci): l’Ave Maria di Tomás Luis de Victoria, le pavane, “Más vale trocar” di Tomás Luis de Victoria, e tante altre. Sono le musiche che, con ogni probabilità cantava e suonava l’equipaggio per sconfiggere la malinconia, con numerose variazioni ironiche e di riflessione, per ragionare sullo scempio provocato dall'uomo e dalla sua sconfinata voglia di possesso; saranno allora “Fiume Sand Creek” di Fabrizio De André, “I Watussi” di Edoardo Vianello (ed altre ancora) ad accompagnare le "divagazioni sul tema". Lo spettacolo è prodotto da Teatro Pubblico Ligure.
Domenica 31 dicembre si festeggia Capodanno con uno spettacolo della The Kitchen Company. Due repliche con due possibilità: ore 19.30 senza brindisi (biglietto 35 euro), ore 21.45 con brindisi (biglietto 50 euro). Fuori abbonamento.
Il 2024 inizia con la quarta edizione de “Il mio teatro è una città”, condotta da Oliviero Ponte di Pino, per conoscere le nuove esperienze del teatro di cittadinanza che si propone di produrre risposte culturali alle esigenze degli individui, anche al di fuori della tradizionale ritualità del teatro. L’appuntamento è giovedì 18 gennaio 2024 al Teatro di Sori. Fuori abbonamento.
Si prosegue giovedì 25 gennaio alle 21 con “Antropolaroid” di e con Tindaro Granata, che nel corso della sua carriera ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il Premio Mariangela Melato, il Premio Ubu, il Premio Fersen, il Premio Enriquez, a cui quest’anno si è aggiunto il Premio della Critica per la direzione artistica del Tindari Festival. “Antropolaroid” è lo spettacolo con cui ha rivelato la sua qualità di autore, accanto a quella già riconosciuta di interprete. Racconta la storia della sua famiglia, tra amore, morte, mafia e innocenza, attraverso un’originale rielaborazione della tradizionale tecnica del cunto siciliano.
A gennaio inizia la quarta edizione di Teatralità dell’Arte dal titolo “Theatrum Ecclesiae”, un progetto di Sergio Maifredi e Massimo Minella ideato per raccontare come la forza del teatro si manifesti in tanti elementi artistici in cui quotidianamente ci imbattiamo ma di cui, a volte, non sappiamo decifrare il racconto. Quest’anno gli incontri si concentreranno sugli altari che sono nel presbiterio delle chiese e in cui il sacerdote “simula” l’ultima cena, come fosse un attore tragico. Con l’aiuto di storici dell’arte saranno svelate le storie racchiuse nei bassorilievi e nei contesti in cui gli altari sono situati. Il progetto si svolgerà in più tappe itineranti in Liguria da gennaio a maggio 2024. Produzione Teatro Pubblico Ligure.
Giovedì 8 febbraio alle 19 inizia Sorilegge con “La gioia di scrivere”, un incontro dedicato alla poetessa Wisława Szymborska, nel ritratto di Sergio Maifredi, curatore dell’omonima mostra monografica allestita al Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce di Genova tra giugno e settembre scorsi. La serata prosegue alle 21 con la commedia “The Prudes” di Anthony Neilson, interpretato da Gianluigi Fogacci (anche regista) e da Carlotta Proietti, con le musiche originali di Giovanna Mancini. I “prudes” sono i puritani, i moralisti. Uno di questi è James, che deve consumare un rapporto davanti alla platea per negare con i fatti il calo del desiderio che scolora la sua vita di coppia. Se fallirà, Jessica lo abbandonerà perché non ha nessuna intenzione di rinunciare al sesso per il resto dei suoi giorni.
Giovedì 29 febbraio alle 19 secondo appuntamento con Sorilegge, “Genova di tutta una vita”: questa volta Sergio Maifredi racconta Giorgio Caproni, l’autore di “Litania”. La serata prosegue alle 21 con “Via del Popolo” di e con Saverio La Ruina, vincitore del Premio Hystrio, di due Premi Enriquez e di cinque Premi Ubu in diverse categorie. In questo spettacolo, prodotto da Scena Verticale, immagina un uomo del presente e un uomo del passato che percorrono la stessa strada di una cittadina del sud, via del Popolo. Sono duecento metri: il primo impiega 2 minuti, il secondo mezz’ora. Il mondo è cambiato. Ai negozi sono subentrati i centri commerciali e la fine della vendita al dettaglio ha portato via posti di lavoro, distruggendo un modello sociale ancora basato sulle relazioni personali. Una riflessione sul tempo da trascorrere, senza rincorrerlo, per continuare ad appartenere a un luogo, una famiglia, una comunità.
Giovedì 21 marzo, alle ore 21, anteprima nazionale di “75.000 papaveri rossi. L’epico viaggio dalla Siberia all’Italia del Generale Anders, dei suoi soldati e dell’orso Wojtek”. Ideato da Sergio Maifredi, che lo ha scritto insieme a Massimiliano Cividati con la consulenza storica di Krystyna Jaworska, è interpretato da Cividati con la regia di Maifredi. Musiche originali composte ed eseguite dal vivo da Gennaro Scarpato alle percussioni e Andrea Zani al pianoforte. Racconta la storia di un gruppo di militari e civili polacchi che, per salvarsi dai lavori forzati a cui erano costretti durante la dura prigionia sovietica, nel 1942 costituiscono un esercito sotto la guida di Anders e abbandonano la Siberia. Aprendosi un varco tra due totalitarismi, con saggezza e compassione il Generale guida uomini, donne, bambini e un orso attraverso l’Iran, l’Iraq e la Siria, a piedi e con mezzi di fortuna, fino in Palestina e poi da lì in nave verso l’Italia per arrivare a Cassino. All’alba del 18 maggio 1944 una bandiera polacca sventola sulle rovine dell’Abbazia di Montecassino. È stata issata dai soldati del II Corpo d’Armata Polacco, dopo una feroce battaglia. Con il sacrificio di migliaia di ragazzi si apre così la strada alla liberazione dell’Italia e dell’Europa. I soldati del Secondo Corpo, proseguiranno il loro cammino liberando Osimo, Ancona per entrare infine a Bologna. Pagheranno un tributo molto alto in termini di vite umane. Ne sono testimoni i cimiteri militari polacchi di Casamassima, in Puglia, di Montecassino, di Loreto e di Bologna. In palio c’era la libertà. Prodotto da Teatro Pubblico Ligure in coproduzione con Istituto Adam Mickiewicz di Varsavia e in collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma.
Soriteatro 2023/24 si conclude giovedì 18 aprile con due appuntamenti. Alle 19 torna Sorilegge con “Taci anima stanca”, il racconto del poeta Camillo Sbarbaro secondo Sergio Maifredi. Alle 21, prima nazionale di “Banditi e fuorilegge. Artisti vagabondi, eroi sognatori” di e con Beppe Gambetta, nuova produzione di Teatro Pubblico Ligure. Il chitarrista genovese, maestro di flatpicking dalla carriera internazionale, descrive affascinanti personaggi in viaggio e in fuga, narrati dalle canzoni popolari sulle due sponde dell’Oceano. Anche molti artisti che hanno cantato queste storie, come i padri del folk Woody Guthrie e Pete Seeger, vivevano la loro arte muovendosi, saltando su treni merci in corsa per arrivare a portare solidarietà a chi aveva bisogno e a loro volta vennero perseguitati dall’establishment ed esclusi dalla vita pubblica durante il Maccartismo. Il concerto si occupa di questo mondo in movimento che passa da Jesse James a Pretty Boy Floyd, da Joe Hill a Johnny Appleseed fino ad arrivare ai banditi di casa nostra come il leggendario Draghino, ladro suonatore di piffero dell'età napoleonica, o Sante Pollastri cantato nella ballata “Il Bandito e il Campione” portata alla fama da Francesco De Gregori.
PREZZI E INFORMAZIONI
Teatro Comunale di Sori, via Combattenti Alleati 9, Sori (Genova)
Biglietto spettacoli: 20€ intero, 15€ ridotto over 65 anni o altre categorie; 10€ ridotto studenti under 26.
Biglietto Sorilegge: 10€ (gratuito per gli abbonati)
Abbonamento a 7 spettacoli (escluso Capodanno e “Il mio teatro è una città”): 105€ intero; 87,50€ ridotto over 65 e altre categorie; 52,50€ studenti under 26
Fuori abbonamento SPETTACOLO DI CAPODANNO: 35€ primo spettacolo ore 19.30 (senza brindisi); 50€ secondo spettacolo ore 21.45 (con brindisi). Per gli abbonati 30€ primo spettacolo e 45€ secondo spettacolo.
Prenotazioni e informazioni info@teatropubblicoligure.it e cell. 348 2624922 whatsapp e fisso 0108683173
Biglietti e abbonamenti in vendita in teatro un’ora prima dell’inizio di ogni spettacolo. Sempre on line www.mailticket.it, Pro Loco Sori tel. 0185 700681, Pro Loco Recco 0185 722440.
Informazioni e aggiornamenti su www.teatropubblicoligure.it
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