SCHEDA ARTISTICA

SCHEDA TECNICA

LE NUVOLE SOPRA FERRARA
La poesia, l’arte, il viaggio in Italia
di ZBIGNIEW HERBERT

Progetto e regia

SERGIO MAIFREDI

 

Con 

GIUSEPPE CEDERNA

 

Musiche scritte ed eseguite al pianoforte da 

MICHELE SGANGA 

 

Consulenza e collaborazione ai testi ANDREA CECCHERELLI

 

Produzione Teatro Pubblico Ligure 

Coproduzione Istituto Adam Mickiewicz di Varsavia

Con il patrocinio del Consolato Generale di Polonia in Milano

In collaborazione con

Fondazione Zbigniew Herbert di Varsavia

Istituto Polacco Roma

Arezzo, Orvieto, Siena, Paestum, Rovigo, Ferrara, le città italiane, Piero Della Francesca, Luca Signorelli, la grande arte italiana, ma anche il buon vino, la pasta, la pizza e il cappuccino diventano poesia in prosa nel diario di viaggio di Zbigniew Herbert, nato nel 1924 a Leopoli.

Dopo Wisława Szymborska, Sergio Maifredi porta in scena uno dei più grandi poeti polacchi e  del ‘900 europeo, lavorando anche su testi ancora inediti in Italia.

Innamorato dell’arte, Herbert, con soli cento dollari in tasca, a trentacinque anni compie il suo viaggio in Italia. Scrive pagine di prosa poetica dedicate alla straziante bellezza che lo attraversa, pagine inedite in Italia che, grazie alla traduzione di Andrea Ceccherelli, sono parte del nostro lavoro.

Lo spettacolo diretto da Sergio Maifredi, interpretato da Giuseppe Cederna, intreccia la poesia di Herbert, lucida, ironica, stoica, ai racconti d’arte e di viaggio e alla sua biografia.

Michele Sganga ha composto e suona dal vivo le musiche che ci donano il respiro di Herbert per innalzarci su Le nuvole sopra Ferrara.

Questo lavoro è la terza tappa di un ampio progetto che Sergio Maifredi, profondo conoscitore della cultura teatrale polacca, regista residente al Teatr Nowy di Poznań dal 2005 al 2013, dove ha portato in scena in polacco Pirandello, Goldoni e Fellini; insignito della medaglia di Bene Merito dal Ministero degli Esteri della Repubblica di Polonia, dedica alla Polonia del ‘900, intesa come linea di faglia culturale e politica tra due mondi, Est ed Ovest; una linea di faglia che dai Paesi Baltici scende fino al Mar Nero e che oggi come allora vede eruttare lava incandescente.

Il progetto complessivo prevedere quattro spettacoli di cui tre dedicati ai grandi poeti del Novecento polacco ed europeo: Wisława Szymborska (a cui nel 2023 è stato dedicato lo spettacolo Ascolta come mi batte forte il tuo cuore), Zbigniew Herbert (a cui nel 2024 è dedicato Le nuvole sopra Ferrara) e Czesław Miłosz (a cui nel 2025 sarà dedicato La mia Europa); ed uno,  Papaveri rossi,  all’avventura umana degli uomini e delle donne del Secondo Corpo d’Armata Polacco che da prigionieri in Siberia, dopo un epico viaggio a piedi e su mezzi di fortuna, arrivano a combattere per la libertà europea in Italia. 

 

ZBIGNIEW HERBERT

Zbigniew Herbert, nato a Leopoli il 29 ottobre 1924, morto a Varsavia il 28 agosto 1998.

Nel 1956 esce la sua prima raccolta di poesie, Corda di luce. Seguono: Hermes, il cane e la stella (1957), Studio dell’oggetto (1961), Iscrizione (1969), Il signor Cogito (1974), Rapporto dalla città assediata (1983), Elegia per l’addio (1990), Rovigo (1992), L’epilogo della tempesta (1998).

È autore anche di drammi e di saggi sull’arte italiana, francese, olandese, greca.

Poeta tra i più amati in Polonia, tradotto in tutto il mondo, è noto in Italia per le antologie Rapporto dalla città assediata. 24 poesie (All’insegna del pesce d’oro, Milano 1985) e Rapporto dalla città assediata (Adelphi, Milano 1993), entrambe a cura di Pietro Marchesani, per la raccolta Rovigo (Il Ponte del Sale, Rovigo 2008, a cura di Andrea Ceccherelli, e per l’antologia L’epilogo della tempesta (Adelphi, Milano 2016) a cura di Francesca Fornari.

 

GIUSEPPE CEDERNA

Giuseppe Cederna attore, scrittore, viaggiatore.

Tra i protagonisti del film “Mediterraneo” di G. Salvatores, premio Oscar 1992, ha lavorato con Scola, Bellocchio, Comencini, Monicelli, i fratelli Taviani, Soldini, Brizzi, Rob Marshall, Gianni Amelio.

In teatro da Amadeus a Stevenson, a Moliére, a Daniel Pennac con “Storia di un corpo”, a Cechov con “Zio Vanja”, all’Odissea e alle migrazioni mediterranee di Gianmaria Testa. Racconta e interpreta il viaggio e le sue passioni poetiche e letterarie da Kostantino Kavafis, a John Berger da Wislawa Szimborska, da Chandra Candiani a Claudio Damiani.

Ha pubblicato con Feltrinelli “Il Grande Viaggio” un pellegrinaggio himalayano alle sorgenti del Gange e “Piano Americano”; “Ticino, le voci del Fiume” ed. Excelsior 1881.

Con Teatro Pubblico Ligure lavora da oltre dieci anni come interprete del progetto Odissea un racconto mediterraneo.

 

SERGIO MAIFREDI

L’interesse e la conoscenza di Sergio Maifredi per la cultura polacca risalgono al suo incontro alla fine degli anni ‘90 con Pietro Marchesani (1942 – 2011), lo studioso che con la traduzione dell’opera omnia pubblicata da Adelphi ha fatto conoscere Wisława Szymborska in Italia. Il rapporto di collaborazione si trasformò presto in amicizia: Marchesani ha aperto le porte sul mondo polacco a Sergio Maifredi, che da allora non lo ha mai abbandonato. Regista residente al Teatr Nowy di Poznan in Polonia dal 2005 al 2014, nel 2009 ha curato la mostra Polonia 1989-2009 Tutto il Teatro in un manifesto e nel 2012 gli è stata conferita la medaglia di Bene Merito da parte della Ministero degli Esteri della Repubblica di Polonia per il suo impegno nella diffusione della cultura polacca in Italia.

Nel 2023 ha curato al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce a Genova la mostra Wisława Szymborska. La gioia di scrivere.

 

ANDREA CECCHERELLI

Andrea Ceccherelli è professore ordinario di Slavistica all'Università di Bologna. Si occupa di letteratura polacca dal Rinascimento a oggi, con particolare attenzione ai contatti italo-polacchi e alla traduzione, ambito in cui ha prodotto oltre cento pubblicazioni scientifiche fra libri e articoli. È coautore di Szymborska. Un alfabeto del mondo (Donzelli, 2016) e ha curato le edizioni italiane delle biografie di Szymborska e della sua raccolta Canzone nera. Ha tradotto opere di Herbert, Miłosz, Szymborska, Filipowicz, Świrszczyńska, Czapski, Zagajewski.

 

MICHELE SGANGA

Michele Sganga è pianista e compositore con una formazione classica e vent'anni di esperienza concertistica. L’interesse per le contaminazioni creative lo porta a collaborare con artisti di altre discipline, sperimentando diversi generi musicali. Ha composto per teatro, cinema, nonché per voce e strumenti vari, fra cui nel 2023: le musiche per lo spettacolo “Ascolta come mi batte forte il tuo cuore” e il film “Vite non calcolate”, diretti da Sergio Maifredi e prodotti da Teatro Pubblico Ligure; la colonna sonora per il film muto “Caius Julius Caesar” (1914), eseguita dal vivo al James Bridges Theater di Los Angeles; l'operina buffa “Fauci e basta!”, musica e libretto su commissione del festival Nuovi Spazi Musicali di Ascoli Piceno.

Sergio Maifredi
direttore artistico

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Lucia Lombardo
direttore produzione e comunicazione

mobile +39 3290540950
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