ODISSEA - UN RACCONTO MEDITERRANEO
progetto e regia Sergio Maifredi
consulenza letteraria GIORGIO IERANÒ e MATTEO NUCCI
direttore di produzione Lucia Lombardo
#estatefiesolana
Giovedì 6 Luglio 2017 Orario di inizio 21:15
Teatro Romano Fiesole
VINICIO CAPOSSELA - PERDERE IL RITORNO ODISSEA CANTI I / XXIV
Per la prima volta il musicista e scrittore VINICIO CAPOSSELA entra da protagonista in questo progetto, misurandosi con uno dei classici senza tempo della letteratura europea. Un pilastro della cultura occidentale nelle mani di un cantore che ama mettere la sua anima moderna dentro le tradizioni, con un rispetto che non diventa mai soggezione.
Prezzi:
- Posto unico € 10,00 + d.p
- Abbonamento 6 episodi (disponibile fino al 22 giugno) € 45,00 + d.p
http://bit.ly/abbonamento_odissea
- Abbonamento 6 episodi ridotto #studenti (disponibile fino al 22 giugno in tutti i punti vendita Boxoffice Toscana) € 35,00 + d.p
Odissea - Un racconto mediterraneo restituisce alla narrazione orale, al cantore vivo e in carne ed ossa di fronte a noi, le pagine dell’Odissea che dagli anni della scuola abbiamo letto in silenzio. L’Odissea è la prima #fiction a episodi. Questa è una delle sue forze. I racconti vivono assoluti. Il “montaggio” avviene nella testa dello spettatore che può conoscere o ignorare gli episodi precedenti.
Odissea – Un racconto mediterraneo è una rotta, la rotta di Odisseo, ed è la rotta che unisce le sponde del mediterraneo da Est a Ovest da Nord a Sud. L’Odissea è un arco che scavalca le epoche. È la classicità e al tempo stesso la modernità, inventa il #flashback tremila anni prima del cinema americano, cala Odisseo all’Inferno duemila anni prima di Dante Alighieri. Calipso oggi scolpisce in un sms il suo ultimo pensiero per Odisseo e Odisseo twitta la strage dei Proci anziché affidarla a Femio il cantore, padre di tutti gli uffici stampa del mondo. Ma la forza dell’Odissea resta immutata.
Odissea – Un racconto mediterraneo è un progetto permanente, un percorso da costruire canto dopo canto scegliendo come compagni di viaggio i grandi cantori del teatro contemporaneo e quegli artisti che sappiano comunicare in modo estremamente diretto, non con la protezione del “buio in sala” ma guardando negli occhi il proprio pubblico, non proteggendosi dietro gli schermi delle belle luci o di una bella musica di sottofondo ma affrontando a mani nude la parola.